Amoreamaro – Piero Meli

14. ago, 2022

I sentimenti: una rarità dell’epoca contemporanea. Lo racconta Piero Meli in “Amore amaro, racconti tratti da storie (quasi) vere”: una vera e propria antologia delle relazioni in chiave contemporanea. In un’epoca i cui ritmi sociali sono scanditi dai social network anche l’amore ne è affetto, tanto da venirne influenzato: relazioni che durano quanto la durata di una story su instagram e altre, che si nutrono degli equivoci alimentati dal web 2.0. Una sorta di incapacità di andare in profondità nel relazionarsi, che viene ben interpretata dai racconti de “il tizio dell’alba”, capace di immortalare gli attimi più intensi e unici con una sola parola. «“Devo andare. Mi aspettano. Gianni si starà chiedendo dove io sia finita”. “Non andartene, non questa volta, non di nuovo”, avrei voluto dirle, ma sono rimasto zitto. Qualcuno ha detto che gli amori più intensi sono quelli che ereggiamo su determinati istanti, attimi che idealizziamo, che eleviamo ad una dimensione superiore. Sono trascorsi anni, ma la sua pelle mi fa ancora lo stesso effetto, mi elettrizza e potrei non smettere mai di accarezzarla. E so bene che Aurora non si stancherebbe mai di accogliere la mia mano sul suo corpo. Anche se lo scorrere inesorabile del tempo stropiccia i cuori, invecchia i visi e sfiorisce gli animi, le emozioni restano le stesse.
Basta un attimo per dirsi addio ed un istante per ritrovarsi. Un lampo in una giornata di pioggia.
Mi ha chiesto il numero, ma non lo ricordo mai a memoria…voleva darmi il suo, ma non avevo lo smartphone con me….
Lo avevo lasciato in ufficio. ». Uno stile che riecheggia il poeta e scrittore Charles Bukowski, la sua intensità nel dare voce ai sentimenti negati e inespressi, con un realismo “pure et dure” che tocca le corde del cuore del lettore: allo stesso modo Meli è il cantore dei giovani contemporanei, di cui interpreta alla perfezione il modo di amare e la paura di lasciarsi andare. Il tutto corredato da aforismi – autoprodotti – di grande sapienza e sintesi, che precedono ogni racconto. «Se durante la cena non guarda mai lo smartphone, allora, e solo allora, è vero amore».

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Gianni Mattencini “Taceranno anche i passeri”

12. ago, 2022

Gaetano Innamorato, schivo e solitario impiegato delle Ferrovie, trasferito a Bari per punizione disciplinare, viene trovato impiccato in ufficio una mattina d’aprile del 1926.
Benché lo sventurato non abbia lasciato neppure un biglietto che chiarisca le ragioni del gesto, gli inquirenti non dubitano che si tratti di suicidio.
La perquisizione del modesto appartamento abitato dall’uomo non offre nulla di rilevante per le indagini, eccezion fatta per una voluminosa e singolare collezione di fotografie, e così il caso si appresta ad essere archiviato.
Malgrado l’apparente assenza d’indizi di reato, però, l’ostinato maresciallo Albino Casati e l’intraprendente sostituto procuratore del re, Alcide Saponaro, si inducono a non trascurare pur labili ipotesi.

La signora dell’acqua di Elena Pigozzi

9. ago, 2022

La signora dell’acqua (Piemme, 2022) è il nuovo romanzo di Elena Pigozzi, nota scrittrice, linguista e giornalista, già vincitrice del premio “Pavoncella” per la creatività femminile nel 2021. Un libro che s’incentra sulla femminilità e sulla tradizione, descrivendo la vita di una famiglia dai valori antichi, che ha vissuto in una casa bianca incastonata tra il fiume e la montagna.

Una famiglia di origine contadina, tirata su dai capostipiti Ines e Giovanni, che per racimolare i soldi per costruire la propria casa furono costretti a emigrare in Brasile, dove persero la vita i loro primi figli, vittime della malaria: Michele, Pietro, Umberto e Zeno.

“La Signora Dell’Acqua” di Elena Pigozzi. Un piccolo gioiello letterario.

9. ago, 2022

L’acqua è da sempre sinonimo di vita. L’essere umano- del resto- non può farne a meno, come ogni singolo essere vivente presente sulla Terra, così come la stessa Natura. È una risorsa preziosa ma che sovente tendiamo a bistrattare, credendoci i padroni assoluti del mondo, che da Cosmo è diventato sempre più Caos. Il nuovo e splendido romanzo dell’accorta Elena Pigozzi, ci rammenta in ogni singola pagina, scritta con autentica e viva poesia, del dono che essa ci fa in ogni istante, solo con la sua mera presenza.

E ce lo fa intuire tramite la storia di una famiglia che abita in una casa bianca sita in un luogo dimenticato e alquanto nascosto, ubicabile tra la provincia delle città di Trento e di Verona.

Domenico Scialla, autore di “Camminando verso l’oceano”: uno sperimentatore appassionato della vita

7. ago, 2022

Per certi aspetti sì. Nasce soprattutto dalla rielaborazione che il mio inconscio ha fatto del mio vissuto: in particolare del cammino di circa 1000 km che io e la mia amica Gabri abbiamo percorso per motivi naturalistici e culturali da Saint Jean Pied De port a Finisterre. E il risultato è una narrazione anche visionaria-metafisica.