‘AMARSI A PERDERE’ IL NUOVO SINGOLO DI SALVATORE CAFIERO, L’INTERVISTA

18. gen, 2021

Il musicista salentino, Salvatore Cafiero, ha presentato un nuovo brano: 'Amarsi a perdere' sui social network usando un semplice post, senza avvalersi dell'ausilio di promo conformiste. Il brano è stato registrato presso Nmgrecordingstudio di Palestrina a Roma. Il pezzo è un'evoluzione di una demo già presente in un altro EP. Oltre alla voce del cantautore e alla sua chitarra, hanno suonato anche i fratelli Di Nunzio, alla batteria Alex Di Nunzio, nonché recording/mix & mastering e al basso Andrea Di Nunzio. Cafiero si racconta in questa intervista esclusiva.
Ha esordito sui social network dicendo 'Di solito si fa il countdown per una nuova uscita, a me piace andare controcorrente!' come mai ha scelto di pubblicare il suo brano senza creare attesa?
Perché un mondo in cui “aspettare” è quotidianamente uno status negativo, che crea apprensione a causa di ciò che stiamo vivendo, ho fatto ciò che a me piace “andare contro corrente”, quindi nessuna attesa ma piuttosto sorpresa, magari positiva che rompa quello che ci auguriamo tutti in generale.
'Amarsi a perdere', è un brano introspettivo ed è una trasformazione di un EP uscito in precedenza, lei sottopone spesso la sua parte interiore a un riesame intimo, che la porta a evolversi sia nel suo stile musicale e sia nella composizione dei testi, da cosa è ispirato?
Ragionavo proprio su questo e ha saputo centrare il punto, in me c'è sempre un continuo riesame intimo che poi riverso in ogni cosa che faccio nella vita soprattutto creativa, credo che non ci sia fine nell'evoluzione e la mia peggior paura è rimanere statico interiormente, senza poter imparare e progredire e questo vale in tutto anche nei sentimenti, nella musica e nei testi.

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Federico Fellini – A Cinema Greatmaster di Gordiano Lupi (Il Foglio Letterario Edizioni)

8. gen, 2021

“Il cinema di Fellini è un luna-park, un circo fatto di equilibristi, giocolieri e soprattutto clown, un mondo trasfigurato dai sogni e dai ricordi d’infanzia”: sono le parole di Gordiano Lupi, autore della biografia Federico Fellini – A Cinema Greatmaster, pubblicata da Il Foglio Letterario Edizioni. Un’opera presentata in italiano con traduzione inglese a fronte, corredata di foto del regista, dei set dei suoi film e dei collaboratori e attori con i quali ha trascorso la maggior parte della sua vita.

Federico Fellini è stato un regista visionario e onirico, dotato di grande sensibilità e di un umorismo dissacrante; un genio dietro la macchina da presa e un ottimo narratore, nonché un grande osservatore della realtà. Una realtà che ha poi trasfigurato, così come ha giocato con la sua autobiografia, tanto da avere la fama di essere un “simpatico bugiardo”. Fellini ha coniugato il fantastico e il realismo riuscendo ad alterarne i confini; nella sua vita privata così come nelle sue pellicole cinematografiche vi è sempre stata una confusione tra bugia e realtà nella quale neanche il più accanito critico è riuscito ad orientarsi. Viene quasi da pensare ai tanti eteronimi di Fernando Pessoa e alla sua frase “Il poeta è un fingitore”: Fellini stesso si è moltiplicato ma è sempre stato lui pur nelle sue tante metamorfosi; ha raccontato una realtà sospesa tra verità e fantasia e in ogni suoi film ha comunque trovato il modo di essere autentico oltre la seduzione delle visioni oniriche e delle simbologie arcane.

Recensione di 'Federico Fellini - A cinema greatmaster', il libro di Gordiano Lupi

8. gen, 2021

"Federico Fellini - A Cinema greatmaster" è il titolo del libro scritto da Gordiano Lupi ed edito da 'Il Foglio Letterario Edizioni' a settembre 2020

Fellini è un regista conosciuto in ogni parte del mondo e i suoi sono annoverati nelle principali classifiche dei critici cinematografici. Gordiano Lupi ha deciso quindi di dedicare un’appassionante biografia al cineasta riminese, dal titolo "Federico Fellini – A cinema greatmaster", impreziosita dalla presenza di fotografie intense e significative.

“Tre luci dal buio”, il nuovo romanzo del regista Gerardo Gallo

21. dic, 2020

«Una calda notte di inizio estate. La città nata di fronte al mare: antico e moderno si integrano nel caotico paesaggio. Salendo in volo dal mare le luci che la colorano raccontano di una vivacità che non dorme mai. Tra questi vicoletti mattonati in pietra, delimitati da palazzi antichi che raccontano di una storia molto ricca. Un uomo si aggira barcollante in un vicolo stretto, gremito di terrazzi e panni stesi, nel cuore più verace di Napoli».

Così inizia il nuovo romanzo di Gerardo Gallo, il noto regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, famoso per la regia di “Un posto al sole” e di molte altri programmi televisivi. “Tre luci dal buio” è il titolo di questo libro tratto da una sceneggiatura cinematografica in cui la riflessione personale è il filo rosso che unisce l’esistenza dei tre protagonisti. Il primo è Domenico, un “uomo disperato” che ubriaco e barcollante percorre le strade della sua Napoli. Il secondo è Sten, un arrogante pittore milanese, mentre il terzo è Oliver, un batterista che vive a Londra e il lettore lo conosce al suo risveglio in una stanza d’albergo: «Non riesce a mettere a fuoco dove si trova, le mutande rosse che ha sugli occhi forse rendono l’operazione più difficile, con indolenza le sposta appoggiandole di lato nel letto sfatto, di una camera d’albergo non meno sfatta di lui».

Recensione de 'Il libro dell’inquietudine di Bernardo Soares' di Fernando Pessoa

14. dic, 2020

Il libro dell’inquietudine di Bernardo Soares dello scrittore portoghese Fernando Pessoa è l’ultimo progetto per quanto riguarda la dimensione dell’audiolibro della casa editrice Recitar Leggendo Audiolibri. Pubblicato a novembre 2020 ha la durata di 16h.11m nella versione integrale. Con una nuova traduzione di Matteo Gennari e con l’intensa interpretazione di Claudio Carini, attore di prosa e regista teatrale, si restituisce un capolavoro che ancora oggi, anzi, soprattutto ai giorni nostri, ha tanto da dire.