Intervista a Nunzia Gionfriddo, una donna libera, schietta e sincera

23. giu, 2022

Il mio rapporto con la lettura non ha subito cambiamenti. Leggo tanto solo che ora sono molto più selettiva e se un libro non mi convince lo lascio
Si definisce una donna libera e determinata, oltre che una lettrice indomita e una scrittrice possessiva, Nunzia Gionfriddo. E tra una chiacchiera e l’altra, ci rivela anche che non disdegnerebbe- prima o poi- sorseggiare una bella cioccolata calda con un grande poeta e studioso del passato…

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Falcone e Borsellino. Storia di amicizia e coraggio

22. giu, 2022

Le vittime della mafia, e soprattutto le morti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, hanno determinato uno strappo nella percezione del potere mafioso; sia la strage di Capaci, che l’attentato a via D’Amelio, hanno rappresentato un punto di svolta proprio quando il potere mafioso sembrava più forte.

Cosenza, "e vissero tutti felici e distanti": Un diario di fatti ed emozioni sul coronavirus

21. giu, 2022

“E vissero tutti felici e distanti” è l’accattivante titolo del libro del giornalista Marcello Romanelli corredato dalle le fotografie di Rino Barillari , edito dalla casa editrice Rossini Editore. Il volume nasce dalla volontà di raccontare il periodo della prima pandemia da Covid-19 in tutte le sue sfaccettature, costituendo una sorta di “alfabetopandemico”.

Rodolfo Martinez presenta “Kokopelli, il vento che suona”: un romanzo per i sognatori di ogni età

11. giu, 2022

“Kokopelli, il vento che suona” è l’ultimo romanzo scritto da Rodolfo Martinez, che racconta nelle sue pagine, l’amore per la vita, per il karate e per la famiglia. La storia si incentra sulle vicende di Rey, un quindicenne cresciuto solo con la madre Ally, che vive gli anni turbolenti dell’adolescenza, tra apatia e insoddisfazione.

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Recensione di “Sestra” di Fabio Burzagli

11. giu, 2022

Sestra. Ovvero “sorella”, in russo. E nel libro di Fabio Burzagli, pubblicato da “Il foglio letterario”, la giovane Taisya finisce davvero per esserlo, una sorella. Di tutti noi. Ma cominciamo dall’inizio.

Taisya è arrivata dalla Bulgaria, dopo aver peso i genitori (ha solo la nonna e la sorella, a cui scrive ogni tanto). È arrivata in Italia piena di speranze, con un’idea di vita destinata a non realizzarsi mai. Si trova infatti reclusa in un luogo nell’entroterra toscano, prigioniera di uomini che la obbligano a prostituirsi in cambio della propria sopravvivenza. Quando nell’edificio fa la sua comparsa Anzhelika, poco meno di sedici anni, qualcosa però cambia. Anzhelika non è come le altre. Innanzitutto è una straordinaria pole dancer. E proprio la danza, la musica, rappresentano per lei quella forza vitale che le permette di ribellarsi; una forza che finisce per trasmettersi anche alle altre ragazze del gruppo.

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