Piero Meli esordisce con “AmoreAmaro: racconti tratti da storie (quasi) vere”

30. giu, 2022

Non si tratta di storie in rosa, ma di resoconti di vita vissuta: amori interrotti, negati o protratti per effetto della precarietà dell’esistenza, influenzati dall’immediatezza dei social e dalla rapidità delle comunicazioni chat. “Sentimenti liquidi all’epoca di whatsapp” per dirla alla maniera del sociologo Zygmunt Bauman, teorico della comporaneità, che per primo descrisse la difficoltà di mettere radici in una società in continua evoluzione. Undici racconti più una ghost track: undici spaccati di vita e di sentimenti vissuti all’ombra quieta degli ulivi pugliesi o della freneticità ipercinetica milanese. Uno stile di scrittura immediato, leggero e diretto, che si concentra sui dettagli, esaltandone la particolarità, rendendo unico ogni momento di vita vissuta. Un approccio narrativo bukowskiano che esalta il pathòs, pur con un velo di nostalgia cui fa da contraltare una buona dose di ironia, espressa massimamente negli aforismi autoprodotti che anticipano i racconti. Spiega questa sua distintiva unicità, la scrittrice Mariella Medea Sivo nella prefazione: «Voi non sapete cos’è l’amore, ve lo dico io cos’è”, scriveva Raymond Carver in una poesia dedicata a Bukowski. Sembra dirci la stessa cosa Piero Meli attraverso i racconti di questo libro, storie diverse tra loro, di perdite dolorose, di dubbi altalenanti, di errori incalcolabili, di momenti di irrefrenabile gioia, di leggerezza ad elevato peso specifico. Racconti che urlano la voglia di credere nell’amore sempre, a qualunque costo, e che descrivono la magia di un bacio, di una goccia di pioggia sui vetri, di un piatto di spaghetti all’assassina. La fragile bellezza dei sogni che si distinguono per delicatezza di concezione e di fattura si intravede in filigrana tra le pagine di questo piccolo scrigno di parole, esordio da solista dell’Autore». Una raccolta di emozioni che permette al lettore di sognare e immedesimarmi e catarticamente espiare la propria sofferenza interiore, consapevole di non essere più solo ma uno tra tanti, in questa baraonda di incerto sentire. «Ma sono pur sempre storie, racconti, finzione. Fiction, spettacolo messo in scena sul palcoscenico di queste pagine da una compagnia di attori, alcuni un po’ improvvisati, altri vagamente professionisti, ma tutti accumunati dallo stesso intento, regalare a voi lettori qualche ora di emozione e di svago».

Condividi questa pagina

Ritratto di fanciulla

30. giu, 2022

Dopo “Il nodo di seta” e “L’Oro di Baghdad”, Marco Forneris presenta il terzo romanzo della serie basata sulle indagini di David Faure, in cui intreccia una trama avente come filo conduttore il recupero di opere d’arte rubate con dettagli poco conosciuti di un tragico periodo della storia italiana. Tra verità storica e fantasia, un’avvincente spy story.

Una narrazione aperta sulla scena, un inizio tra il fragore degli avvenimenti, l’orrore della guerra. Ritratto di fanciulla, l’ultimo romanzo di Marco Forneris edito dalla casa editrice barese Florestano Edizioni, si apre con un prologo: ci troviamo sull’appennino ligure il 29 Aprile 1945. La cronologia e l’ambientazione sono i primi indizi che riportano allo scenario bellico, dolorosamente noto, della lotta partigiana al nazifascismo. Non si ha nemmeno il tempo di fare supposizioni che vengono descritti otto legionari della brigata Ettore Muti giacere come «[…] spighe umane falciate da raffiche di mitraglia».

Mostra Concorso a premi: “La primavera incontra l’estate- I colori dell’anima”

30. giu, 2022

‘L’evento Espositivo’ a premi su voto espresso dal pubblico si incentra su opere d’arte con diversità di tecnica realizzata da 22 autori scelti, dopo un’attenta visitazione dei loro lavori, dal critico d’arte Giorgio Palumbi e si basa sul concetto di una libertà espressiva all’interno di un intellettuale dialogo artistico dal quale partire e che contenga il valore della rielaborazione dell’immagine estrapolata dal proprio sé creativo.
Le opere degli Artisti, contrapposte a livello linguistico, rientrano in parte nell’ambito della Pop-Art, in percorso tra l’espressionismo e tra il concettuale, inneggiando a un processo realizzativo che pone l’accento sul divenire dell’arte, la sua temporalità è la sua eternità.
Le opere, virate segnicamente e cromaticamente, nel senso espressionista sono state proposte dai seguenti artisti.

Scoprite di più!

La matita solitaria di Damiano Conchieri, un artista bresciano che ha deciso di osare

30. giu, 2022

Classe 1988, bresciano doc, Damiano Conchieri è un giovane videomaker e fumettista con all’attivo svariate pubblicazioni tra cui il libro per ragazzi Il Capitano Gegé e l’inafferrabile dottor Paynt (Tomolo- Edigiò Edizioni ) i cui testi recano la firma di Laura Gorini, la sua compagna di vita.

Scoprite di più!

“La musica” e il suo potere immenso contro gli ostacoli della vita di Giulio Tozzi III A

25. giu, 2022

Era tardo pomeriggio quando Laura mi ha scritto per dirmi che suo figlio era rimasto così colpito dalla presentazione di “Phoenix” e che aveva scritto la tesina finale proprio sul tema della musica. Ho ancora i brividi. Credo che sia il regalo più bello che uno scrittore o scrittrice possa ricevere, più importante di un articolo su carta stampata di un giornale nazionale, più prestigioso di un riconoscimento a un premio letterario d’élite, più importante di mille recensioni a cinque stelle su Amazon. Siamo due autori immensamente grati a Giulio Tozzi per questo omaggio al nostro libro, che vi invito a leggere!

Scoprite di più!